Una dedica per Milano: non una rassegna del Giardino nella “città di mezzo”, ma la reinterpretazione e la speranza di cinque autori che guardano al rapporto tra il recinto/paradiso del giardino, la forma della città, e il loro “sentire”.
Il giardino come luogo dell’abitare, come luogo di apparizione del poetico, come luogo della propria casa, come luogo del sacro, come luogo di terra e di cielo, come luogo di magia, come luogo del volto, come luogo dello spettacolo del tempo, luogo del venire alla luce.