È impossibile parlare di design e animali in legno senza pensare immediatamente a Charles e Ray Eames o a Enzo Mari e il gioco dei 16 animali; tuttavia, oggi come ieri, il tema e la ricerca pedagogica, estetica e formale sugli animali in legno nel mondo del design sembra riproporsi ciclicamente quasi a suggerire che l’interesse all’interpretazione zoomorfa è parte del dna di designer e aziende.
Woodyzoody, nasce da un’idea di Giulio Iacchetti e si presenta come un piccolo editore di animali in legno, risultato della sfida che 12 designer hanno deciso di intraprendere partecipando a questo complesso progetto corale, dove idee e opinioni sono state condivise per dare vita a una prima collezione di animali: il pulcino, l’ornitorinco, la gallina, l’ippopotamo, il capodoglio, il castoro, il tucano, il picchio, la volpe, il polpo, la razza e lo struzzo.
Gli animali di Woodyzoody sono stati progettati seguendo la personale ricerca progettuale ed estetica del designer, partendo però da un elemento comune: uno o più pezzi torniti sui quali interviene poi la macchina a controllo nu- merico.